La Dia di Reggio Calabria
ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per un valore
di milione e 200 mila euro nei confronti di Santo Gambello, di
41 anni, collegato, secondo gli investigatori, alla cosca Labate
della 'ndrangheta, che ha la sua area d'influenza nella zona sud
della città.
La confisca é stata disposta dalla sezione Misure di
prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su proposta del
direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla. Gambello nel 2007 fu
coinvolto nell'operazione "Gebbione" e nel processo che ne
scaturì fu condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione per
associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni.
Dagli accertamenti della Dia é emersa la sproporzione tra i
redditi di Gambello e del suo nucleo familiare e gli ingenti
investimenti da lui effettuati nel settore immobiliare. I beni
confiscati consistono in un magazzino e due autorimesse, per una
superficie complessiva di circa mille metri quadri e ubicati nel
pieno centro di Reggio.
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