La crescita dell'attività
economica in Calabria nel 2016 si è affievolita rispetto al
2015, quando l'andamento del Pil aveva beneficiato dell'annata
particolarmente positiva del settore agricolo e dell'afflusso di
fondi pubblici connesso alla chiusura del ciclo di
programmazione comunitaria 2007-2013. È quanto emerge dal
rapporto sull'Economia della Calabria presentato in anteprima
alla stampa dalla Banca d'Italia a Catanzaro.
L'attività industriale complessivamente - è stato detto -
rimane stagnante. Indicazioni più favorevoli arrivano dalle
imprese di maggiori dimensioni e da quelle esportatrici.
Prosegue, inoltre, il calo nel settore delle costruzioni. I
servizi registrano una debole crescita, specie quelli turistici
nei mesi estivi. Nel mercato del lavoro si sono esauriti nel
corso dell'anno i segnali di recupero che si erano registrati
dalla metà del 2015. Parziale il recupero del traffico di
container nel porto di Gioia Tauro anche se i volumi rimangono
lontani dai livelli di pre-crisi.
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