/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestrati beni associazione culturale

Sequestrati beni associazione culturale

Emerse irregolarità in fatture per erogazione fondi da Provincia

REGGIO CALABRIA, 13 giugno 2017, 09:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Beni mobili e immobili per un valore di 100 mila euro intestati ad un'associazione culturale di Reggio Calabria sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza reggina che ha denunciato il presidente dell'ente per falso e truffa aggravata.
    Il provvedimento di sequestro per equivalente è stato disposto dal gip su richiesta del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria a conclusione di un controllo in materia di spesa pubblica condotto dal Nucleo di Polizia tributaria nei confronti dell'ente no-profit che aveva percepito contributi pubblici erogati dalla Provincia di Reggio Calabria per effettuare due manifestazioni di promozione sociale e culturale svoltesi nel corso del 2012 e del 2013. Le indagini, condotte attraverso la verifica di tutti i documenti di spesa presentati all'Ente provinciale, avrebbero accertato una serie di gravi irregolarità. I documenti, per lo più fatture dei fornitori sono risultati in tutto o in parte non veritieri o non conformi alla normativa.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza