Ha segregato per
dieci anni, prima in varie case e poi in una baracca fatiscente
senza luce e servizi igienici, la convivente romena
sottoponendola ad ogni forma di violenza, fisica e sessuale,
dalla quale sono nati due figli, di 9 e 3 anni. I carabinieri
della Compagnia di Lamezia Terme hanno eseguito un fermo
disposto dalla Procura nei confronti di un italiano di 52 anni,
per maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e
violenza sessuale pluriaggravata. Dalle indagini è emerso che
alcune gravi lesioni provocate alla donna - anche alle parti
intime e anche durante la gravidanza - erano state suturate con
una lenza da pesca direttamente dall'uomo. Alla donna, inoltre,
quasi sempre rinchiusa dentro la baracca e costretta per ore a
subire inaudite violenze immobilizzata e legata al letto, non è
stato mai consentito di avere relazioni sociali e di ricevere
cure mediche neanche durante le gravidanze. L'uomo ha più volte
minacciato i figli perché voleva partecipassero alle violenze.
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