Grande musica ed impegno civile: la
cantante israeliana Noa ha sfoderato davanti al pubblico del
Rendano di Cosenza non soltanto la sua bravura, ma anche la sua
umanità in un concerto intriso di connotati sociali e civili.
L'esibizione ha concluso una giornata importante che Noa ha
cominciato visitando dapprima al campo di internamento di
Ferramonti di Tarsia e poi la vallata in cui, su iniziativa di
Franco Corbelli, del movimento Diritti civili, sarà realizzato
un cimitero per i migranti vittime di naufragi. Una serie di
iniziative che hanno avuto come "regista" il promoter Ruggero
Pegna nell'ambito della trentaduesima edizione di "Fatti di
Musica". Noa ha inaugurato anche nel modo più toccante un nuovo
progetto dedicato a figure che si sono distinte sul tema del
rispetto dei diritti umani, con la collaborazione e il
patrocinio dell'assessorato alla Comunicazione del Comune di
Cosenza e dell'assessorato alla Cultura della Regione Calabria,
nell'ambito dei "Grandi Festival Internazionali storicizzati".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA