Oltre 700 lavoratori del
comparto di specialistica ambulatoriale della sanità privata,
secondo fonti degli organizzatori, hanno manifestato a Catanzaro
in contemporanea con la chiusura di 400 strutture tra laboratori
di analisi, diagnostica e branche a visita per protestare contro
i tagli stabiliti nei decreti del commissario "ad acta" della
Regione. Sotto accusa alcuni provvedimenti: in particolare, è
stato sostenuto, quelli che "hanno ridotto, da 12 a 7, il
fabbisogno di prestazioni di specialistica ambulatoriale per
abitanti e attuato uno spostamento di fondi verso altri settori,
con conseguente rischio di perdita di centinaia di posti di
lavoro".
Al sit-in hanno aderito Federlab, Anisap, Asa Calabria, Cgil,
Cisl, Uil. "Ci è stata garantita - hanno detto i rappresentanti
delle sigle - la ripresa del dialogo con il commissario e un
incontro con le strutture governative".
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