Beni per 1,6 milioni di euro sono
stati sequestrati dai finanzieri del Gruppo di Sibari in
esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip di Castrovillari
su richiesta della Procura guidata da Eugenio Facciola a carico
di una società operante nel settore dei trasporti, del legale
rappresentante, B.C., di 30 anni, e del consulente fiscale, F.D.
(67). Il sequestro ha interessato le province di Cosenza,
Salerno, Venezia e Treviso ed ha riguardato 28 tra auto, motrici
e semirimorchi, una villetta, un terreno, quote societarie e
conti correnti. Dall'indagine della finanza è emersa una frode
fiscale caratterizzata dall'utilizzo di crediti Iva, fittizi e/o
inesistenti, precostituiti in compensazione di imposte e
contributi Inps dovuti. Un'attività fraudolenta che secondo
l'accusa è iniziata già dopo l'avvio dell'attività, avvenuta nel
dicembre 2012, e portata avanti grazie ad una serie di
annotazioni contabili inesistenti, realizzate anche attraverso
l'utilizzo di false fatturazioni.
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