Con il concerto del rapper italo-africano Tommy Kuti si è chiusa, a Rende, la prima edizione del Festival delle Culture Intrecciate.
La kermesse, promossa dall'assessorato comunale alla Cultura,
ha visto, per tre giorni, alternarsi concerti, dibattiti,
spettacoli dedicati alle identità italiane nuove.
Sette gli
appuntamenti in cartellone tra centro storico e parte nuova
della città "che - è detto in una nota del Comune di Rende -
hanno posto l'attenzione, attraverso il contributo degli
artisti, sulla ricchezza di questa nuova cultura, frutto di
ibridazione tra la cultura di provenienza e quella
dell'accoglienza".
E' stato un festival non solo parlato, ma ricco di musica,
immagini ed emozioni. Il progetto della manifestazione ideato
dall'assessore comunale alla Cultura Marta Petrusewicz ha inteso
esplorare l'intreccio culturale lanciando una riflessione
sull'ibridazione come produttrice di novità e di ricchezza.
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