Colpo di scena nell'aula di
Aemilia a Reggio Emilia, dove è in corso il più grande processo
sulle infiltrazioni di 'Ndrangheta mai celebrato al nord, circa
150 imputati. Una recente sentenza della Cassazione, secondo gli
avvocati difensori, potrebbe rendere nullo un anno di udienze,
facendo retrocedere il dibattimento a maggio 2017, quando i
giudici decisero di impedire due giorni di sciopero agli
avvocati nell'ambito della riforma della giustizia targata
Orlando.
La Suprema Corte ha infatti giudicato "abnorme" la decisione
del Collegio reggiano, in "violazione del diritto costituzionale
della difesa". La richiesta odierna dei legali era dunque di
"sospendere le udienze almeno fino al 4 luglio, giorno in cui la
Corte Costituzionale si pronuncerà nel merito". Ma i giudici
hanno deciso di proseguire con i lavori come da calendario. La
sentenza sarebbe prevista per settembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA