"C'è un
bellissimo clima di famiglia tra i volontari e le mamme". Così
il vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino durante
la visita di benvenuto alle due famiglie eritree, tredici
persone, arrivate in Italia assieme ad altri 126 connazionali
grazie ai corridoi umanitari, sistemate nella struttura "Casa
del deserto" di Morano Calabro. "Sentitevi parte integrante - ha
detto loro il presule - della famiglia che è la Chiesa, la
diocesi, di cui ora fate parte, al di là delle nostre
appartenenze, di stirpe, di razza, o di religione. La nostra
Chiesa fa dell'inclusione una scelta prioritaria. Nessuno deve
sentirsi escluso nel momento in cui entra nella nostra diocesi,
che vuole essere la diocesi dell'accoglienza, dell'ascolto,
dell'integrazione, della legalità".
"L'inclusione - ha proseguito monsignor Savino - fa di tutti
noi una famiglia. Lì dove c'è l'esclusione non c'è la civiltà,
non c'è democrazia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA