Beni per 33 milioni di
euro, appartenenti a esponenti della cosca Labate, operativa nei
quartieri Gebbione e Sbarre di Reggio Calabria, sono stati
confiscati dai finanzieri del Comando provinciale reggino e del
Nucleo speciale polizia valutaria con il coordinamento della Dda
diretta da Giovanni Bombardieri, in esecuzione di un
provvedimento dell'Ufficio misure di prevenzione del tribunale
su richiesta del procuratore aggiunto Calogero Gaetano Paci e
del pm Stefano Musolino. Tra i beni confiscati figurano il
patrimonio e quote sociali di 5 complessi aziendali, 62 tra
fabbricati e terreni, 3 auto e rapporti finanziari/assicurativi
e disponibilità finanziarie. Con la confisca di oggi, il valore
dei beni sottratti alla 'ndrangheta dalla Guardia di finanza di
Reggio negli ultimi 18 mesi, sale ad oltre 630 milioni. Tra i
soggetti interessati al provvedimento c'è Michele Labate, di 62
anni, ritenuto esponente di vertice della cosca insieme al
fratello Pietro e già condannato per associazione mafiosa.
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