Una comunità. Di lettori, di
amanti del libro, innanzitutto. Ma anche una comunità di
persone, di ogni età, che condivide una certa idea di cultura:
dialogo, confronto, curiosità, empatia. Questa è stata la
sensazione respirata a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, sede
del Festival Leggere&Scrivere. "Ci piace viverci come una
comunità" ha ammesso il direttore Gilberto Floriani. "Non si
tratta di una comunità chiusa - ha continuato - ma costantemente
aperta alle suggestioni, agli stimoli che provengono dalla
Calabria e dal mondo. Il Festival ha dimostrato di essere anche
quest'anno un caleidoscopio attraverso il quale questo
patrimonio è stato filtrato". In 5 giorni di festival si sono
svolti 220 tra incontri e dibattiti con oltre 300 ospiti e
30.000 spettatori: dalle scuole agli opinion maker, passando per
un pubblico eterogeneo che è stato, al pari degli ospiti, il
vero protagonista del festival.
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