Una data non casuale
quella scelta dal Museo archeologico di Reggio Calabria per il
ritorno in esposizione dell'epigrafe marmorea con iscrizione
Ioudaion, per alcuni mesi data in prestito al Museo nazionale
dell'Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis) di Ferrara. Oggi
ricorrono i 75 anni dal 16 ottobre 1943 che ha segnato la storia
dell'ebraismo in Italia con il rastrellamento e la deportazione
degli ebrei dal ghetto di Roma. "Abbiamo deciso di dare un
valore significativo a questo rientro - commenta il direttore
del Museo Carmelo Malacrino -. L'iscrizione che ritrova il suo
posto nell'allestimento permanente ha una valenza storica
eccezionale: testimonia la presenza di una comunità ebraica a
Reggio tra la fine del III e il IV secolo d.C., mentre nella
vicina Bova si sviluppava una grande sinagoga. Abbiamo voluto
evocare il ricordo di quel tragico 16 ottobre nel quale si è
deciso il destino di tante persone innocenti. La storia è
memoria, e i musei devono raccontarla, non solo conservarla".
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