I carabinieri hanno
sequestrato, a Cirò Marina, 11 edifici realizzati abusivamente
su un'area di circa un ettaro, classificata ad altissimo rischio
idrogeologico, ricadente all'interno del demanio fluviale, in
prossimità della foce del fiume Lipuda e all'interno dell'alveo
del corso d'acqua. Sette persone sono indagate, sei per illecita
occupazione di demanio fluviale e una, ex dipendente del Comune
di Cirò Marina, già responsabile dell'area tecnica, per falsità
ideologica.
Il sequestro è stato disposto dal gip di Crotone su richiesta
della Procura di Crotone.
Dagli accertamenti è emerso che gli edifici erano stati
realizzati da oltre un ventennio. I manufatti, utilizzati per lo
più nel periodo estivo, comprendono anche un bar ristorante
ubicato nelle immediate adiacenze del litorale. L'intera area,
recintata con mura in cemento alte più di due metri, era
accessibile esclusivamente attraverso cancelli in ferro e veniva
utilizzata e gestita da un unico nucleo familiare.
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