Dopo la storica sentenza in
primo grado del maxiprocesso Aemilia, sono scattati alcuni
arresti per imputati condannati per associazione mafiosa. Tra
questi, anche Giuseppe Iaquinta, padre di Vincenzo, calciatore
ex Juventus e della Nazionale Campione del Mondo, per il quale
si sono spalancate le porte del carcere di Reggio Emilia:
l'imprenditore cutrese è stato condannato a 19 anni ed è stato
arrestato dai carabinieri di Piacenza nella sua casa di
Reggiolo, nella bassa reggiana.
L'avvocato Carlo Taormina che difende anche il figlio -
condannato a due anni per mancata custodia di armi con
l'esclusione dell'aggravante mafiosa contestata dalla Procura -
farà ricorso in Appello.
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