Un capannone abusivo,
realizzato a Strongoli Marina e posto sotto sequestro dai
Carabinieri forestali nello scorso mese di aprile, è stato
demolito a proprie spese dallo stesso proprietario.
Il manufatto, utilizzato come ricovero per barche, era stato
realizzato in prossimità della linea di costa in un'area
d'attenzione per pericolo d'inondazione inserita nel Piano
stralcio di assetto idrogeologico della Regione a circa 10 metri
dall'alveo di un corso d'acqua classificato a rischio. Il
responsabile dell'abuso procedendo all'abbattimento del
capannone ha evitato l'esecuzione della demolizione da parte
dall'Amministrazione comunale si sarebbe poi rivalsa per le
spese sostenute. Continua a produrre risultati la convenzione
sottoscritta dalla Procura della Repubblica di Crotone e dalle
Amministrazioni comunali della provincia mirata alla demolizione
degli immobili abusivi presenti sul territorio.
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