/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dottoressa aggredita davanti all'ospedale di Crotone, è grave

crotone

Dottoressa aggredita davanti all'ospedale di Crotone, è grave

Colpita con cacciavite al collo, è stata salvata da venditore ambulante immigrato. L'aggressore, un disoccupato 50enne, è stato arrestato : accusava il medico della morte della madre

CROTONE, 04 dicembre 2018, 16:29

Redazione ANSA

ANSACheck

Dottoressa aggredita:soccorritore,la voleva ammazzare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dottoressa aggredita:soccorritore,la voleva ammazzare - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dottoressa aggredita:soccorritore,la voleva ammazzare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una dottoressa dell'ospedale civile "San Giovanni di Dio" di Crotone , Maria Carmela Calindro, di 56 anni, è stata aggredita e ferita, mentre stava lasciando il presidio al termine del turno di lavoro, da un uomo con il volto coperto, Luigi Amoruso, di 50 anni,che l'ha colpita al collo con un cacciavite. L'aggressore, un disoccupato, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. "Devi essere punita. Hai fatto morire mia madre". Così Luigi Amoruso si é rivolto alla dottoressa Calindro, davanti l'ospedale di Crotone, colpendola ripetutamente con un cacciavite prima di essere bloccato da un venditore che lo ha tenuto fermo fino all'arrivo della polizia. Secondo quanto é emerso dalle indagini, la madre di Amoruso é deceduta nel 2017 a causa di un carcinoma nel reparto di Medicina generale dell'ospedale di Crotone dove é in servizio la dottoressa Calindro. Il medico, è stata ricoverata nello stesso ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. A  proteggere il medico è stato un venditore ambulante extracomunitario, il cui intervento è valso a scongiurare conseguenze più gravi.

Quando, dopo aver colpito la dottoressa al collo con un cacciavite, stava per sferrare un secondo fendente, è intervenuto l'ambulante di nazionalità marocchina, Mustafa El Aoudi, che è riuscito a bloccare l'uomo. "Ho fatto quello che avrebbero fatto tutti", ha detto Mustafa. Sul posto è poi giunta una Volante della Polizia di Stato che ha fermato l'aggressore e lo ha portato in Questura. La dottoressa Calindro e' stata soccorsa dai sanitari del 118. "Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che un uomo che la colpiva con un cacciavite allo stomaco,la voleva ammazzare. Mi sono avvicinato e l'ho buttato giù, poi è scappato e l'ho inseguito fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto. A quel punto l'ho tenuto fermo fino a quando non è arrivata la polizia". Così Mustafa Al Aoudi racconta come ha salvato la vita alla dottoressa Calindro aggredita davanti all'ospedale di Crotone.

Quella di oggi è la seconda grave aggressione compiuta a medici in servizio nell'ospedale civile di Crotone nell'arco di quattro mesi. Nella notte tra il 3 ed il 4 agosto scorsi, infatti, un medico anestesista venne picchiato selvaggiamente con calci, pugni dai congiunti di un ragazzo di Rosarno ricoverato nel reparto di rianimazione. Il medico avrebbe voluto soltanto che i familiari potessero dare l'ultimo saluto ad un ragazzo malato che stava morendo. Una cortesia ed un'attenzione che vennero però "ricambiate" con un'aggressione ai danni del medico.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza