Una copia dell'"Ultima
cena" di Leonardo da Vinci, di cui sono ignoti l'autore e
l'epoca, è stata scoperta nel refettorio del convento dei
Cappuccini a Saracena, abbandonato da anni e ridotto a rudere
raggiungibile solo a piedi. Lo rendono noto le associazioni
"Mistery Hunters" e "Mistyca Calabria". Il convento, è scritto
in una nota, fu fondato nel 1588 e acquisì particolare
importanza nei secoli XVII e XVIII, diventando sede del
noviziato e luogo di studi (vi trascorse un anno il Beato Angelo
d'Acri). Tra alti e bassi chiuse definitivamente nel 1915.
L'ultimo utilizzo fu come prigione nel 1917 e 1918. Dell'Ultima
cena di Leonardo esistono numerose copie tra le quali, le più
famose, sono quella a grandezza naturale del Giampietrino che
dalla sua sistemazione originale della Certosa di Pavia si trova
oggi al Magdalen College di Oxford e un'altra, più piccola,
attribuita a Marco d'Oggiono, dipinta ad olio su tela, esposta
al Museo del Rinascimento del Castello di Ecouen, di proprietà
del Louvre.
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