Il Pd della Calabria è stato
commissariato dal Presidente del partito Matteo Orfini al
termine di una riunione a cui erano presenti il presidente della
Commissione nazionale per il congresso, Gianni Dal Moro, e
parlamentari e consiglieri regionali calabresi. Dopo le
dimissioni del segretario Maurizio Martina e lo scioglimento
dell'Assemblea nazionale, il presidente e la Commissione per il
Congresso sono i soli organi statutari ancora in vigore nel Pd
in attesa dell'elezione del nuovo segretario e della nuova
Assemblea nazionale. Il commissariamento sta suscitando
polemiche e critiche. Paola De Micheli, coordinatrice di "Piazza
Grande", la componente del Pd che fa capo a Nicola Zingaretti,
candidato alla segreteria nazionale, parla di "scelta che appare
lesiva dei diritti degli iscritti di esprimersi e determinare
democraticamente i propri gruppi dirigenti locali". Critica
anche la deputata Enza Bruno Bossio, secondo la quale quello di
Orfini "è stato un atto unilaterale e non condiviso dai
presenti".
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