Beni per oltre 1,3 milioni di
euro sono stati sequestrati, a titolo di danno erariale, a due
docenti dell'università Magna Graecia di Catanzaro. Il
provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del Comando
provinciale di Catanzaro su disposizione della Procura regionale
della Corte dei conti guidata da da Rossella Scerbo dopo
l'operazione "Non lascio e raddoppio" condotta dai militari del
Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro. L'importo
costituisce il danno erariale che il sostituto procuratore
regionale Davide Vitale contesta ai due professori per aver
svolto sin dal 2012 attività professionale non autorizzata e per
aver ricoperto incarichi esterni incompatibili con lo status di
docente universitario "a tempo pieno". Secondo l'accusa, i due
docenti, al fine di eludere il divieto di svolgere attività
professionali diverse e ulteriori, avevano anche qualificato gli
incarichi incompatibili come generiche consulenze, sfruttando
indebitamente la cosiddetta "legge-gelmini" del 2010.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA