S'intitola "Maestri del
Seicento - Forme magnifiche e gran pieghe dé panni. Modelli e
riflessi della maniera di Mattia Preti a Napoli", la nuova,
grande, mostra in programma al Museo civico di Taverna dal 30
marzo al 30 giugno prossimi.
Opere di Domenichino, Lanfranco, Cavallino, Stanzione,
Solimena, Giordano, Gargiulo, Spadaro, Beinaschi, Di Maria e
dello stesso Mattia Preti caratterizzeranno il percorso
espositivo allestito nelle sale di palazzo San Domenico con
l'intento, spiegano i curatori, "di focalizzare le significative
istanze storiche del secolare rapporto culturale tra Napoli
Capitale del Regno e la Calabria". I dipinti provengono da Poli
museali di Campania e Calabria e si propongono di ricreare
"l'ambiente artistico vissuto intensamente dal Cavalier
Calabrese, in anni di formidabili esperienze formative".
Al progetto ha aderito per il coordinamento scientifico
l'Università di Napoli "L'Orientale" con un gruppo di opere
concesse in prestito.
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