Sono 108 in Calabria le aziende
e gli enti a partecipazione pubblica che rappresentano poco meno
del 2% del totale a livello nazionale. Lo rileva una fotografia
delle società con partecipazione di Comuni, Province e Regione,
scattata da una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro,
realizzata su elaborazione dei dati della Corte dei Conti
aggiornati al bilancio civilistico 2016.
Il debito accumulato dalle partecipate calabresi, secondo
quanto emerge dallo studio, è di oltre 834 milioni di euro, meno
dell'1% rispetto al debito nazionale che è di 104 miliardi.
"Le aziende partecipate - afferma Massimo Blasoni, presidente
del Centro studi ImpresaLavoro - molto spesso non sono
indispensabili e producono debiti rilevanti, sottraendo quote di
mercato alle aziende private che operano nel loro stesso
settore. I dati della Corte dei Conti parlano chiaro: queste
realtà servono soltanto a chi vi lavora e andrebbero
semplicemente dismesse".
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