Due divieti di avvicinamento per
stalking sono stati eseguiti dal personale della Questura di
Catanzaro in altrettante distinte attività a Lamezia Terme e nel
capoluogo.
A Lamezia la misura ha riguardato un trentacinquenne
obbligato a non avvicinarsi ai luoghi frequentati dall'ex moglie
e, in particolare al posto di lavoro, al domicilio della
famiglia di origine e quello dei prossimi congiunti della donna.
L'ex consorte si è decisa a denunciare maltrattamenti e
aggressioni fisiche a seguito dell'ennesimo episodio di violenza
ai danni suoi e di un figlio di 7 anni colpito alla testa da un
mazzo di chiavi.
Nell'altro episodio il divieto di avvicinamento alla ex
moglie é stato emesso nei confronti di un cinquantunenne di
Catanzaro dopo che la donna, stanca delle continue condotte
violente e degli atti persecutori subiti anche davanti ai figli,
si è rivolta alla Polizia. Comportamenti reiterati dall'uomo
successivamente anche attraverso irruzioni violente in casa
dell'ex moglie.
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