Una scuola per
formare giovani professionisti da avviare nel mondo della
ristorazione. Il tutto senza alcuno scopo di lucro. Si chiama
"Uno chef per Elena e Pietro", l'iniziativa didattica inaugurata
a Bianco per volontà della famiglia di Arturo Praticò che ha
inteso ricordare così la propria figlia e un nipote morti in un
incidente stradale.
La scuola per giovani chef, ospitata in una villa della
cittadina dello Jonio reggino, ristrutturata con l'utilizzo
degli emolumenti versati alla famiglia Praticò come risarcimento
dalla società assicurativa, darà la possibilità, di selezionare
otto giovani da avviare alla professione. Direttore scientifico
della scuola è il prof. Silvestro Greco, la selezione dei cuochi
è affidata a Bruno De Francesco.
La scuola di Bianco organizzerà i propri corsi, in funzione da
ottobre, in collaborazione con docenti dell'Università di
Scienze Gastronomiche di Pollenzo e della facoltà di Agraria
dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria.
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