In Calabria, tenuto conto che 25
amministrazioni sono state colpite da più di un decreto di
scioglimento, gli enti locali complessivamente coinvolti nella
procedura di verifica per infiltrazioni della criminalità
organizzata sono stati fino ad oggi 94; di essi, 81
effettivamente sciolti. Sono invece 19 i procedimenti ispettivi
conclusisi con l'archiviazione (si contano 5 amministrazioni
interessate sia da archiviazione che da scioglimento; un Comune
ha subito due archiviazioni). Sono 22, infine, gli enti
calabresi attualmente sottoposti a gestione commissariale,
distribuiti tra le province di Reggio Calabria (10), Crotone
(5), Catanzaro (3), Vibo Valentia (3) e Cosenza (1). E' quanto
emerge dal Rapporto di Avviso Pubblico "lo scioglimento dei
comuni per mafia", presentato oggi a Roma, sugli enti locali
sciolti dal 1991 ad oggi.
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