Una vera e propria
organizzazione criminale avrebbe gestito le attività di taglio
abusivo di legname nelle aree montane di Rossano. E' quanto
emerso dall'inchiesta "Fangorn" che stamani ha portato al fermo
di 15 persone tra le quali due donne. I partecipanti, secondo
quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della
Compagnia di Rossano, avrebbero dato il loro contributo sia nel
taglio, ma soprattutto nella ricettazione del legname che veniva
poi stoccato in alcune aree o magazzini e rivenduto ai
consumatori. Le attività di taglio avvenivano per lo più in aree
demaniali, regionali e comunali tra cui alcune sottoposte a
vincolo comunitario, poiché riconosciute da normative europee
quali Siti di interesse comunitario "Habitat" e ha interessato
anche alberi secolari. Le indagini, coordinate dal pm della
Procura di Castrovillari Luca Primicerio e dirette dal
procuratore Eugenio Facciolla, sono iniziate dopo il tentato
omicidio di un allevatore di Rossano compiuto nel gennaio 2018.
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