Un'organizzazione con base
a Napoli e provincia e ramificazioni nel bresciano, dedita alla
ricettazione di beni di rilevanza storico-artistica rubati in
Italia e commercializzati, anche tramite antiquari calabresi
compiacenti, o esportati illecitamente per essere venduti in
fiere di settore in Francia, come Avignone e Montpellier, è
stata sgominata dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio
culturale di Cosenza supportati da quelli del Nucleo di Napoli.
L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Reggio Calabria, ha
portato all'esecuzione di 5 ordinanze agli arresti domiciliari
ed a 20 perquisizioni a carico di altrettanti indagati. Sono
accusati di associazione per delinquere finalizzata alla
ricettazione di opere d'arte. Durante le indagini sono state
recuperate diverse opere, tra le quali un dipinto olio su tela
del '700 raffigurante "Madonna con Bambino" di scuola
napoletana, trafugato nel 2014 da un palazzo nobiliare di
Arcevia (Ancona). Il valore delle opere recuperate è di circa
1,5 mln.
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