Aveva optato per un regime di
esclusività con l'azienda ospedaliera in cui lavora, ma in
realtà svolgeva anche attività libero-professionale. Per questo
motivo i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria
di Catanzaro hanno sottoposto a sequestro preventivo, in
esecuzione di un decreto del gip, 58.723 euro a un dirigente
medico ortopedico dipendente di un ospedale di Catanzaro. Il
medico è indagato per truffa ai danni del Servizio sanitario
nazionale. Le indagini, dirette dal pm Veronica Calcagno, con il
coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del
procuratore Nicola Gratteri, e condotte dal Gruppo tutela spesa
pubblica del nucleo Pef della Finanza hanno evidenziato che
nella sua attività libero-professionale, il medico aveva
fatturato in nome e per conto proprio e ottenuto elevati
compensi. Per l'accusa il professionista ha percepito, tra il
2013 ed il 2015, indebiti compensi, indennità e retribuzioni per
remunerare il rispetto dell'esclusività, pari a 58.723 euro.
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