Il Tribunale del riesame di
Catanzaro presieduto da Giuseppe Valea ha annullato l'ordinanza
di custodia in carcere emessa dal Gip di Vibo Valentia nei
confronti di Salvatore Ascone, di Limbadi, ritenuto dagli
inquirenti vicino alla cosca Mancuso.
Ascone, che dinanzi al Tribunale del Riesame è stato difeso
dagli avvocati Francesco Sabatino e Salvatore Staiano, era stato
arrestato con l'accusa di concorso nell'omicidio di Maria
Chindamo, l'imprenditrice di Laureana di Borrello scomparsa il 6
maggio 2016 a Limbadi. In particolare secondo la Procura,
l'indagato avrebbe, in concorso, con altri agevolato l'omicidio
manomettendo il sistema di video-sorveglianza di località
Montalto in modo da rendere agevole l'opera dei sicari.
Le motivazioni della decisione del Riesame non sono ancora
note.
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