I carabinieri del
Gruppo di Locri hanno eseguito un decreto di sequestro di 55
mila euro a Domenico Agresta, bracciante agricolo di Platì,
ritenuto affiliato alla cosca "Barbaro-Castanu", con
precedenti.
Il provvedimento nei confronti di Agresta - già condannato
per il sequestro dell'imprenditore Pietro Castagno avvenuto a
Torino il 21 gennaio 1984 e tenuto in ostaggio in Aspromonte per
11 mesi - è stato emesso dal tribunale di Reggio Calabria su
richiesta della Procura distrettuale e fa seguito al
ritrovamento a maggio scorso del denaro, durante una
perquisizione in un terreno di proprietà comunale abusivamente
occupato e utilizzato dalla famiglia Agresta.
In quella circostanza i militari scoprirono anche un
passaggio segreto che consentiva l'accesso ad un bunker. Vennero
trovate munizioni, una fondina, due grimaldelli e della
marijuana. Il denaro, in base ai riscontri effettuati sulla
condizione reddituale di Agresta, risulta provento di probabile
attività illecita.
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