Il corpo senza
vita di un migrante di nazionalità ivoriana, Ousmane Keita, di
22 anni, bracciante agricolo, domiciliato nella baraccopoli di
San Ferdinando, é stato trovato in un agrumeto nelle campagne di
Rosarno, in contrada "Bosco".
Keita aveva conficcato tra collo e testa un paio di forbici
del tipo usato per tagliare i rami delle clementine.
Le indagini vengono condotte dai carabinieri della Compagnia
di Gioia Tauro, sotto le direttive della Procura della
Repubblica di Palmi. Si valuta l'ipotesi dell'omicidio, ma non
si esclude neppure quella della morte accidentale a causa di un
incidente sul lavoro.
A scoprire il corpo sono stati alcuni migranti che lavoravano
con Keita e che, non vedendolo tornare dal lavoro, erano andati
alla sua ricerca.
Per accertare le cause della morte é stata disposta
l'autopsia sul corpo del migrante. I militari stanno sentendo
alcuni compagni di lavoro di Keita.
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