Ha prestato
denaro con interessi del 121,66%: un 48enne, Carmelo Furci, è
stato arrestato per usura ed estorsione dai finanzieri del
Gruppo di Lamezia Terme che hanno anche sequestrato beni per 65
mila euro nell'ambito di una inchiesta della Procura lametina.
L'indagato è anche imputato in un'altra inchiesta per
associazione mafiosa perché ritenuto affiliato al clan "Greco".
Furci era stato arrestato la prima volta nel 1997 per usura in
concorso con Sergio Ugo Roberto Greco, oggi ritenuto il suo capo
clan. Per quei fatti è stato condannato in via definitiva. Con
la nuova inchiesta, i finanzieri hanno ricostruito i rapporti
tra l'indagato e due commercianti ai quali Furci avrebbe erogato
due distinti prestiti: il primo da 10.000 euro a fronte di mille
euro mensili di interessi fino alla restituzione del capitale;
il secondo di 90 mila euro con 9.000 euro di interessi mensili.
Avendo riavuto 32 mila euro, l'uomo avrebbe poi minacciato i
commercianti di cedergli le loro attività.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA