Hanno protestato
dando vita ad un corteo con centinaia di trattori, gli
olivicoltori calabresi scesi in piazza a Lamezia Terme, in
contemporanea con la mobilitazione nazionale della categoria,
per lamentare le difficoltà del settore allo stremo a causa
della caduta verticale del prezzo dell'olio. Sono giunti da
tutta la regione rispondendo all'appello di Agrinsieme Calabria
per evidenziare che "la situazione è ormai diventata - ha detto
uno dei manifestanti - non più sostenibile con il prezzo al
litro del prodotto a meno di 3 euro".
Sotto le bandiere di Confagricoltura, Copagri, Cia e Agci,
gli olivicoltori (la Calabria è la seconda produttrice in
Italia), hanno formato un corteo che si è mosso fino al
quartiere S.Eufemia dove si è svolto un sit-in e dove sono state
ribadite le richieste: tra tutte l'approvazione di una legge che
"tuteli il settore e metta fine alla speculazione, all'ingresso
e alla commercializzazione di olio d'oliva straniero venduto
come Made in Italy".
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