Luigi Lo Cascio e Sergio Rubini
che ne è stato anche il regista, hanno firmato un'originale
rivisitazione di "Dracula", di Bram Stoker, andato in scena con
successo al Politeama-Mario Foglietti di Catanzaro. Un cast in
cui ha svolto un ruolo importante Lorenzo Lavia, che ha
interpretato il ruolo del malato di mente perseguitato da
Dracula. Un atto unico di un'ora e trequarti durante il quale lo
spettatore viene trascinato nel mondo dell'ignoto.
Complici gli effetti speciali, fatti di tuoni, ululati di
lupi e sinistri uccelli notturni che conducono nella Gran
Bretagna del XIX secolo, periodo in cui Stoker ha scritto il
romanzo, contraddistinto dal considerare afferente al maligno
tutto ciò che all'epoca era sconosciuto, come le malattie
mentali. Al centro il mito di "Dracula", che nella
rappresentazione teatrale, apparendo e scomparendo anche tra gli
spettatori in sala, viene visto dalla coppia Rubini/Lo Cascio
come metafora del buio dell'anima che è dentro ogni essere
umano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA