Il terzo giorno della "5 Giorni di
Musica contro le mafie" si è aperto con uno spettacolo teatrale
per gli studenti di cinque istituti superiori calabresi.
All'auditorium Guarasci di Cosenza è andata in scena "I giorni
di Giuda - intervista marziana a Paolo Borsellino" una pièce
teatrale nata da un'idea del regista e autore Angelo Butera. Con
l'ausilio del giornalista Francesco Vitale il regista ha
immaginato e realizzato un'intervista, realmente concordata
durante i giorni antecedenti la strage di Via D'Amelio; ma che
purtroppo non è stata mai realizzata da Vitale. Alle domande
scritte dal giornalista però, dopo circa vent'anni, ha risposto
Manfredi, il figlio di Paolo Borsellino. E così l'attore Carlo
d'Albert (nel ruolo di Vitale) ha intervistato Borsellino
interpretato dall'attore Marco Feo (Montalbano, La mafia uccide
solo d'estate) che con la sua famosa agenda rossa tra le mani e
una sigaretta sempre accesa ha evidenziato la grande sensibilità
e gli umori personali del giudice.
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