"Quando sono arrivato, la
Procura di Catanzaro era paragonabile a un mercantile, con
grandi carichi di lavoro. Era una realtà giudiziaria di serie B,
si potrebbe dire, ancillare rispetto alla distrettuale di Reggio
Calabria. Decisi di scrivere una relazione nella quale
sottolineai che ci servivano almeno altri tre sostituti per
poter gestire i fascicoli. Qualcuno ci disse che sarebbe stato
un tentativo inutile. Poi è arrivato Nicola Gratteri. Il
mercantile è oggi una portaerei. Prima i magistrati venivano
assegnati d'ufficio a Catanzaro oggi arrivano a domanda. Adesso
si possono fare grandi cose, ora o mai più". Camillo Falvo,
sostituto procuratore della Dda di Catanzaro mercoledì prossimo
giurerà come nuovo procuratore capo di Vibo Valentia ed oggi ha
salutato i colleghi. Falvo resterà applicato alle indagini già
avviate con la Dda e il dialogo con la "casa madre" sarà
costante vista la complessità del territorio Vibonese nel quale,
spesso, i reati rientrano anche nella sfera di influenza della
Dda.
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