Avrebbero
percepito indebitamente il reddito di cittadinanza utilizzando
vari escamotage. I finanzieri della Tenenza di Montegiordano
hanno denunciato 41 persone con l'accusa di falsità materiale e
truffa aggravata.
Tra i presunti furbetti scovati dai finanzieri c'era, ad
esempio, un fotografo che pubblicizzava i propri servizi sui
social network; un altro percettore lavorava in nero in campagna
mentre una donna gestiva un B&B che veniva regolarmente
pubblicizzato sul web. In molti casi i beneficiari utilizzavano
il sistema delle "residenze di comodo" allo scopo di ottenere un
Isee più basso. Tanti, inoltre, i casi di indebiti percettori
che continuavano silenti a intascare il sussidio nonostante
l'obbligo di comunicare all'Inps variazioni del reddito o del
patrimonio o altre informazioni rilevanti ai fini della revoca o
della riduzione del beneficio. Oltre alla revoca e alla
restituzione delle somme le persone denunciate rischiano anche
la reclusione da due a sei anni.
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