Il nuovo romanzo di Olimpio
Talarico "Cosa rimane dei nostri amori", edito da Aliberti, è
stato proposto da Ferruccio de Bortoli per concorrere
all'edizione 2020 del Premio Strega.
Calabrese di Caccuri, Talarico dal 1994 vive a Bergamo, dove
insegna materie letterarie. Ha pubblicato i romanzi "Il due di
bastoni", selezionato tra i 19 finalisti del "Premio Tropea" e
finalista del premio "Kriterion città di Avellino", e "L'assenza
che volevo", oltre alla raccolta di racconti "Racconti fra Nord
e Sud" (Rubbettino). É tra gli organizzatori del Premio
letterario Caccuri, di cui cura la sezione saggistica.
"Le province, i borghi nascosti e sconosciuti, i non-centri
del nostro Paese - afferma de Bortoli - dove il tempo scorre in
modo diverso e la vita sembra non accadere. Sono queste le nuove
grandi protagoniste della narrativa italiana degli ultimi anni,
luoghi in apparenza silenziosi ma dove il vissuto dei personaggi
fa un rumore assordante". Il romanzo è ambientato a Caccuri
negli anni sessanta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA