Da fabbrica di materassi
a fabbrica di mascherine. Succede a Oriolo, paese dell'Alto
Ionio cosentino che, tra l'altro, è stato dichiarato "zona
rossa" dalla presidente della Regione Jole Santelli. A
riconvertire l'azienda "Gli Artigiani del riposo", che ha 7
dipendenti, è stato Vincenzo Brancaccio. Una riconversione che
prevede la produzione di 2000 mascherine chirurgiche, monouso,
in Tnt, al giorno. "Ho preso questa decisione - ha detto
Brancaccio - anche per garantire continuità aziendale e non
lasciare i dipendenti a casa. Stamani abbiamo dato il via alla
produzione. Ho inviato un'autocertificazione alla Prefettura con
i risultati dei test di un laboratorio di Pisa e il certificato
di igienizzazione per riaprire. L'Università di Bologna sta
testando il materiale. Alla task force del commissario Arcuri ho
firmato una dichiarazione antispeculazione. Appena avremo i
risultati dei test, solo per ulteriore sicurezza, chiederemo
l'ok come dispositivo medico e di protezione individuale".
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