Anche in tempi di emergenza
sanitaria da coronavirus la cicogna bianca è arrivata nei
quartieri di nidificazione in Calabria ma, per potersi
riprodurre, ha bisogno dell'aiuto dell'uomo.
La specie, infatti, nidifica esclusivamente, o quasi, su nidi
artificiali che da diverso tempo, oltre 15 anni, la Lipu di
Rende installa sui tralicci e pali elettrici grazie alla
collaborazione e al supporto di e-distribuzione, la società del
Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa
tensione.
Quest'anno, secondo i volontari dell'associazione impegnati
nel progetto "Cicogna bianca Calabria", il numero di coppie
nidificanti potrebbe sfiorare quota 30. "L'uso del condizionale
è legato al fatto - spiegano - che, a fronte delle limitazioni
per la pandemia da Covid-19, tutte le attività, che ruotano
attorno al progetto, sono sospese. Le osservazioni sono dunque
affidate a quei pochi volontari Lipu, conoscenti o agricoltori
che abitano nelle zone di nidificazione della specie".
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