Beni per oltre un milione
di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza ad un
imprenditore di Condofuri, operante nel settore del calcestruzzo
e ad un commercialista di Melito Porto Salvo denunciati per
dichiarazione infedele e indebita compensazione.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Reggio
Calabria su richiesta della Procura reggina. A seguito di una
verifica fiscale in relazione alle annualità tra il 2013 e il
2018, è emersa una frode fiscale finalizzata all'evasione delle
imposte e all'omissione del pagamento dell'Iva utilizzando in
compensazione crediti inesistenti. Le operazioni hanno
consentito di "mettere da parte" un considerevole falso credito,
utilizzato successivamente per compensare indebitamente
l'imposta realmente realizzata dall'attività produttiva. Le
ricostruzioni dei finanzieri hanno permesso di riportare alla
luce un reddito imponibile ai fini Irpef, Irap e Iva e falsi
crediti. Sequestrati sette fabbricati, 13 terreni, 17
autoveicoli e una ruspa.
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