Cresce l'attesa, anche in
Calabria, in queste ore che precedono la ripartenza e alla luce
dell'accordo raggiunto nella notte tra Governo e Regioni, tra
esercenti e dipendenti del settore del commercio e dei servizi
interessati da questa seconda fase di aperture delle attività.
C'è incertezza su quante saranno le strutture in grado di
rimettersi in carreggiata tra ristoranti, bar e pizzerie (quelli
che finora hanno potuto lavorare solo con l'asporto), ma anche
negozi al dettaglio e parrucchieri. Nulla di deciso al momento
per gli stabilimenti balneari.
In attesa della nuova ordinanza della governatrice Jole
Santelli, nelle principali città della regione la giornata di
vigilia è piuttosto fiacca e non si registra un particolare
movimento. Da domani, comunque, si potrà circolare sul
territorio regionale senza autocertificazione per incontrare
oltre che i parenti anche gli amici. Ad aiutare è il livello di
contagio che vede la Calabria nel novero delle regioni che non
destano preoccupazione.
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