Al servizio della gente, in
trincea nella lotta alla criminalità di ogni genere, lontano dai
riflettori, abituati a lavorare notte e giorno dietro le quinte.
Sono i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia
nelle varie articolazioni territoriali. La loro abnegazione e il
loro spirito di sacrificio ha permesso di infliggere colpi
durissimi alle agguerrite cosche di 'ndrangheta sparse nel
Vibonese. Il loro intuito investigativo ha risolto praticamente
tutti gli omicidi commessi sul territorio negli ultimi anni
assicurando alla giustizia gli autori dei delitti, alcuni dei
quali efferati, non tutti di stampo mafioso. Per un giorno le
luci della ribalta si sono accese sui carabinieri che lavorano
giornalmente per rendere più sicura la provincia. Uomini e donne
che il comandante della Legione Calabria, il generale Andrea
Paterna, ha voluto premiare con la consegna delle ricompense ai
militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore
e per significative operazioni di servizio. La cerimonia si è
svolta dinnanzi la sede dello Squadrone Eliportato Cacciatori
Calabria.
Encomi consegnati ai comandanti e ai carabinieri del Nucleo
Investigativo, a quelli della sezione operativa e a quella
Radiomobile della Compagnia di Vibo, di Serra San Bruno e di
Tropea, ai militari dello Squadrone Eliportato "Cacciatori"
operante in tutta la Calabria. Ufficiali, marescialli,
brigadieri, appuntati e carabinieri in prima linea nel contrasto
all'illegalità e protagonisti di una serie di operazioni contro
la 'ndrangheta in uno dei territori a più alta densità mafiosa
in Italia. Blitz che hanno portato a numerosi arresti ma anche
inchieste-lampo per svelare i mandanti e gli esecutori materiali
di omicidi commessi nella terra che vanta il triste primato del
maggior numero di delitti nel 2018 in rapporto alla densità di
popolazione presente. Una dedizione alla causa che ha permesso
di catturare diversi latitanti e di sgominare sodalizi dediti al
traffico e allo spaccio di droga sotto il diretto controllo
delle cosche egemoni sul territorio ma anche di sequestrare
ingenti quantità di armi e munizioni così da disarmare le
articolazioni criminali.
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