Un impiegato dell'Asp di
Catanzaro, Rosario Tomarchio, é stato denunciato in stato di
libertà dalla Guardfa di finanza con l'accusa di truffa
aggravata per essersi assentato arbitrariamente dal posto di
lavoro. Denunciato anche il diretto superiore di Tomarchio,
Antonio Gallucci, accusato di abuso d'ufficio per avere omesso
di attivarsi per sanzionare l'assenteismo del pubblico
dipendente suo sottoposto ed avviare le procedure di recupero di
quanto indebitamente percepito.
Inoltre, nei confronti di Tomarchio, su disposizione del Gip
di Catanzaro, Giulio De Gregori, in accoglimento della richiesta
del procuratore Nicola Gratteri e del pm Chiara Bonfandini, e'
stata anche disposta la sospensione per un anno dall'esercizio
di pubblico ufficio o servizio
Le due denunce sono scattate a conclusione di un'attivita' di
indagine condotta dalle Fiamme Gialle di Lamezia Terme nel corso
della quale é stato riscontrato che Tomarchio, in servizio
presso l'archivio dell'ospedale di Lamezia Terme, si e'
assentato dal lavoro in modo ripetuto nel tempo, senza nessun
giustificato motivo. In particolare, con servizi di osservazione
e pedinamento, i finanzieri avrebbero riscontrato numerose
uscite da parte dell'impiegato dalla sua sede d'ufficio per
dedicarsi esclusivamente ad attivita' personali e di natura
privata attestando falsamente, mediante vidimazione elettronica
eseguita alla postazione marcatempo con il badge personale, che
tutte le uscite erano motivate da esigenze di servizio.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme
hanno accertato che, nel periodo oggetto di indagine, tutte le
uscite certificate da Tomarchio "per motivi di servizio" di
fatto costituivano false attestazioni ed e' stato calcolato che,
su un totale di 41 giornate lavorative effettive, l'impiegato si
sarebbe assentato in 34 di queste, mediamente per cinque ore e
40 minuti al giorno, per un ammontare complessivo di 196 ore.
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