Uno dei medici dell'ospedale di Reggio Calabria, ieri risultato positivo al coronavirus, oggi ha eseguito il secondo tampone ed è uscito negativo. La notizia è stata confermata dagli ambienti del Grande ospedale metropolitano che ha deciso di intensificare le misure di sicurezza dopo aver scoperto, inizialmente, nove casi all'interno del nosocomio reggino.
Su disposizione della direzione del Gom, intanto, proseguono i tamponi a tappeto a tutti i sanitari e ai pazienti ricoverati nei vari reparti dell'ospedale dove sono stati bloccati gli ingressi e le uscite secondari. Da ieri sera, infatti, possono accedere alla struttura sanitaria di Reggio Calabria solo i pazienti che hanno effettiva necessità e il personale medico e infermieristico. Sono stati già installati i termo-scanner e sono state sospese le attività specialistiche ambulatoriali e di intramoenia.
L'esito negativo del tampone eseguito sul medico, che ieri era positivo, secondo ambienti ospedalieri, confermerebbe l'ipotesi che il virus individuato tra i pazienti e i sanitari del Gom abbia una bassa carica virale. In giornata l'azienda ospedaliera fornirà aggiornamenti.
Sono risultati negativi al secondo tampone altre due persone positive al primo tra i nove segnalati ieri dall'Azienda ospedaliera "Bianchi Melacrino Morelli" di Reggio Calabria. Sui 353 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, la Direzione aziendale del Grande ospedale metropolitano ne segnala 10 positivi al Covid-19 evidenziando che si tratta "dei 9 già comunicati nella serata di ieri, tra cui vi erano 3 dipendenti dell'ospedale, e di 1 riscontrato, invece, questa mattina. Tre delle 9 persone segnalate ieri - precisa poi la nota - sono risultate negative al secondo controllo, necessario per la conferma definitiva di un caso, anche in considerazione della bassa carica virale riscontrata al primo tampone. I soggetti negativi al secondo controllo sono 2 dipendenti del Gom ed un paziente ricoverato in ospedale". Intanto sono stati completati i tamponi di controllo dei
pazienti e del personale ospedaliero, principalmente dei reparti potenzialmente esposti al contagio, i cui esiti dovrebbero essere disponibili entro i prossimi due giorni.
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