La Calabria è la seconda regione
italiana meno puntuale nei pagamenti da parte delle imprese.
Alla scadenza viene saldato solo il 20,4% dei pagamenti mentre
il 21,8% avviene in grave ritardo. È quanto emerge dallo Studio
Pagamenti, aggiornato ai primi sei mesi del 2020, realizzato da
Cribis, società del gruppo Crifs,pecializzata nella business
information che assegna alla regione il primato negativo a
livello italiano al pari della Sicilia.
Cosenza, secondo lo studio, è la provincia più virtuosa a
livello regionale, ma è 94/ma nella classifica nazionale (22,1%
di pagamenti puntuali e 20,2% con ritardi di oltre 30 giorni).
Catanzaro è al 95/mo posto con il 20,5% di puntualità e il 20,9%
di ritardi gravi, mentre Vibo Valentia (101/Ma) e Crotone
(104/ma) si attestano in coda alla classifica nazionale. Reggio
Calabria, 106/ma e penultima (peggio solo Trapani) fa registrare
solamente il 18,2% di pagamenti puntuali da parte delle imprese
e il 24,6% in grave ritardo.
"Dall'analisi dei dati - sostiene Marco Preti,
amministratore delegato Cribis - emerge che nel secondo
trimestre di quest'anno si stanno manifestando le prime
ripercussioni economiche negative sui tempi di pagamento delle
imprese. Una conseguenza inevitabile dovuta alla situazione
pandemica mondiale ma che deve, necessariamente, indurre le
imprese nazionali di tutte le dimensioni a rivedere le proprie
politiche di selezione di fornitori o partner commerciali,
puntando con decisione a privilegiare soggetti e interlocutori
con un elevato grado di affidabilità economico finanziaria e non
solo".
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