Ha sottoposto la moglie ad anni
di vessazioni e violenze, compiute anche in presenze dei quattro
figli minorenni, e per questo è stato sottoposto ad un
provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di
divieto di avvicinamento alla vittima notificato da personale
del Commissariato di Catanzaro Lido della Polizia. La donna
aveva sporto denuncia lo scorso giugno, riferendo che il marito,
in più occasioni negli ultimi cinque anni, si era reso
responsabile di continue vessazioni e violenze nei suoi
confronti tanto che, a causa dello sconforto, della disperazione
e dello stato d'ansia permanente nel quale era caduta, aveva
addirittura tentato il suicidio. Più volte, era stato il suo
racconto, l'uomo l'aveva costretta a subire atti sessuali contro
la sua volontà, mentre in un'occasione le aveva puntato un
coltello alla gola alla presenza di una figlia quattordicenne e,
ancora, in una circostanza si era introdotto arbitrariamente nei
locali dove la moglie lavorava, distruggendo delle
suppellettili. Inoltre, in più occasioni avrebbe minacciato
anche i figli.
Le indagini svolte dai poliziotti del Commissariato di
Catanzaro Lido hanno consentito agli investigatori di
raccogliere più elementi di riscontro a quanto dichiarato dalla
vittima, che in una circostanza aveva anche dovuto ricorrere
alle cure del pronto soccorso e a rivolgersi ad un Centro
antiviolenza per avere un supporto psicologico. A conclusione
delle indagini, il gip, su richiesta della Procura, ha disposto
la misura dell'allontanamento dalla casa familiare.
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