Una delegazione di sindaci
calabresi sta attuando un sit in davanti a Palazzo Chigi. La
delegazione, composta dai primi cittadini di Acri, Villapiana,
San Marco Argentano, Lungro, Cariati, Cassano Jonio, Diamante,
Marzi - tutti nel Cosentino - intendono così richiamare
l'attenzione sulla necessità di "garantire i diritti in Calabria
per unire l'Italia", attingendo al Recovery Fund, e chiedere un
incontro con rappresentanti istituzionali per consegnare una
lettera aperta scritta dal sindaco di Cariati Filomena Greco e
già inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed
al Presidente del Consiglio Giuseppe.
"Il gigantesco divario esistente, in termini di
infrastrutture primarie e di garanzia effettiva dei diritti
fondamentali, tra il Sud ed il Nord, rimasto sostanzialmente
intatto se non peggiorato - scrive Filomena Greco - resta ad
oggi l'unico gap di sviluppo interno all'Ue non ancora risolto.
Non riuscire a garantire ai calabresi ed ai meridionali, a
distanza di 159 anni dall'unificazione formale dell'Italia,
quegli stessi diritti fondamentali e costituzionali alla
circolazione ed alla mobilità, alla sicurezza ed alla giustizia,
alla salute ed ai livelli essenziali di assistenza equivale ad
ammettere il fallimento politico dell'Unità nazionale. Ecco
perché il Governo Italia può e deve fare, oggi, della Calabria
il più grande laboratorio europeo per l'innovazione e la
sostenibilità ed evitare che il Recovery Fund si trasformi in
una nuova occasione persa. La Calabria ha bisogno di
infrastrutture primarie e digitali, di garanzia dei diritti
fondamentali ed allo stesso tempo di investimenti nel capitale
umano. Al Governo chiediamo un grande piano di investimento
nella sanità di qualità, un grande piano infrastrutturale per i
trasporti e la mobilità, più sicurezza e giustizia per i
cittadini, innovazione nel digitale, realizzando in Calabria un
grande centro di studio, ricerca e sperimentazione nelle nuove
tecnologie del 5G, del Big Data e del calcolo quantistico.
Chiediamo anche un grande piano di messa in sicurezza del
territorio dal dissesto idrogeologico, di lotta alle ecomafie,
bonifica del paesaggio e valorizzazione strategica
dell'entroterra".
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