Un'ordinanza di divieto di
dimora ad Olivadi è stato notificato al sindaco dello stesso
Comune, Nicola Malta, di 33 anni, nell'ambito di un'inchiesta
della Procura di Catanzaro, denominata "Urbi et Orbi", che ha
portato anche all'arresto ai domiciliari del responsabile
dell'ufficio tecnico e alla sospensione dell'attività per un
architetto ed un imprenditore. I provvedimenti sono stati
notificati dai carabinieri della Sezione di Polizia giudiziaria
della Procura insieme a quelli del Comando provinciale di
Catanzaro.
Ai domiciliari è finito Ubaldo Valentino (59), già
responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Palermiti,
mentre è stata sospesa dall'attività professionale per 9 mesi
l'architetto Francesca Carito e dall'attività imprenditoriale,
per 12 mesi, Fabrizio Vito Paparazzo.
Dalle indagini dirette dal pm Veronica Calcagno con il
coordinamento del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e del
procuratore Nicola Gratteri, sviluppate con intercettazioni,
perquisizioni, acquisizioni documentali, escussione di persone
informate sui fatti, sarebbe emerso un sistema collusivo creato
dal responsabile dell'Ufficio tecnico comunale di Palermiti e
Olivadi Valentino, volto a favorire professionisti e
imprenditori amici.
Valentino è indagato per diverse ipotesi di turbata libertà
del procedimento di scelta del contraente, abuso d'ufficio,
falso aggravato, peculato e corruzione mentre il sindaco Malta è
accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del
contraente e peculato. Carito e Paparazzo sono indagati per
turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e,
solo Paparazzo, peculato.
Nell'ambito dell'operazione sono stati anche sequestrati
2.247, quale profitto illecito, a carico di Valentino e
Paparazzo.
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