Beni per oltre 17 milioni di
euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo d'urgenza a
carico dell'ex assessore regionale della Calabria
Francescantonio Stillitani e del fratello Emanuele,
imprenditori. Il provvedimento, emesso dalla Dda di Catanzaro, è
stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di
Catanzaro, con la collaborazione del Servizio centrale
d'investigazione sulla criminalità organizzata (Scico) della
Guardia di finanza di Roma, con il coordinamento del procuratore
Nicola Gratteri, dell'aggiunto Vincenzo Capomolla e del pm
Antonio De Bernardo.
Il sequestro estende il precedente eseguito il 21 luglio 2020
nei confronti deo fratelli Stillitani, arrestati nel luglio
scorso nell'operazione denominata "Imponimento" che ha
riguardato la cosca di 'ndrangheta facente capo alle famiglie
Anello e Fruci di Filadelfia. Ai due imprenditori erano stati
contestati i reati di concorso esterno in associazione mafiosa,
estorsione e danneggiamento aggravato. Nel corso dell'operazione
erano già stati sequestrati, tra gli altri, anche i villaggi
turistici riconducibili ai fratelli "Napitia" e "Garden resort
Calabria", situati, rispettivamente, a Pizzo Calabro e a Curinga
(Catanzaro), in quanto, secondo l'accusa, erano stati messi a
disposizione dell'organizzazione criminale con lo scopo di
consentirle di portare a termine il proprio programma criminoso.
Le indagini successive effettuate dal Nucleo di polizia
economico-finanziaria/Gico della Guardia di finanza di
Catanzaro, in collaborazione con lo Scico, avrebbero consentito
di accertare la sussistenza degli elementi per procedere al
sequestro di altre due società a loro riconducibili. In
particolare, oggi, sono state sequestrate le società "Golfo del
sole" e "Garden sud", entrambe con sede a Pizzo Calabro, perché
ritenute lo strumento attraverso il quale i villaggi sono stati
formalmente gestiti da Francescantonio ed Emanuele Stillitani.
Tra i beni sequestrati figurano anche 16 terreni, 8
fabbricati, e 5 automezzi.
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